Frasi e Aforismi Cinici

*Un uomo non dovrebbe sposarsi prima di aver studiato anatomia e sezionato almeno una donna.
Honoré de Balzac, Fisiologia del matrimonio, 1829

*L'Africa ha l'Aids − L'America del Sud ha la droga − l'Islam ha il terrorismo − il Terzo mondo ha il debito. Gli unici successi occidentali sono i virus elettronici e il crack della borsa.
Jean Baudrillard, Cool memories II 1987-1990, 1990

*La volgarità è da ogni parte intorno a noi, e ogni giorno, inevitabilmente, soffochiamo nell'imbecillità.
Thomas Bernhard, Un bambino, 1982

*Le due più grandi invenzioni dell'uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
Charles Bukowski, Storie di ordinaria follia, 1972

*L'ottimismo è come l'ossido di carbonio: uccide lasciando sui cadaveri un'impronta di rosa.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

*Uno dei più chiari effetti della presenza di un bambino in una casa è di rendere completamente idioti dei bravi genitori che forse senza di lui sarebbero stati dei semplici imbecilli.
Georges Courteline, La filosofia di Georges Courteline, 1922

*Una nazione senza bordelli è come una casa senza bagni.
Marlene Dietrich

*Se fai per benino l'uomo ignoto della strada, non dici mai il tuo parere, ti occupi solo della tua famiglia e non vivi in tempi di guerra, hai ottime probabilità di morire di un infarto, di una trombosi cerebrale o di cancro.
Franz Fischer, Aforismi, 1979

*In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
Ennio Flaiano, Taccuino, 1959 (postumo)

*È morto col sorriso sulle labbra. Altrui.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

*C'è un'altra cosa nell'uomo che lo rende superiore alla macchina: sa vendersi da solo.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

*La famiglia è uno stato che riceve autorità dalla noia, dalle convenienze e dalla paura di morir soli in casa.
Leo Longanesi, La sua signora, 1957

*Lo sport è l'unica cosa intelligente che possono fare gli imbecilli.
Mino Maccari, Punture (da Il Selvaggio), 1928

*Per cento anni e più il mondo, il nostro mondo, è stato in agonia. E non un uomo, in questi ultimi cento anni, è stato abbastanza pazzo per mettere una bomba nel buco del culo del creato e di farlo saltare in aria.
Henry Miller, Tropico del Cancro, 1934

*Non si dovrebbero trattare le persone come degli oggetti. Valgono molto meno.
Patrick Jake O'Rourke

*La moglie fa risparmiare per qualche tempo la spesa delle puttane ma tutte le puttane del mondo non ci risparmiano il pericolo di prender moglie.
Giovanni Papini, Schegge, 1913

*Capisco il bacio al lebbroso ma non la stretta di mano al cretino.
Pitigrilli, Dizionario antiballistico, 1953

*Il nichilismo l'abbiamo già alle spalle, di fronte abbiamo il nulla.
Sergio Quinzio, La croce e il nulla, 1984

*Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Sono momenti che passano.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925-27)

*Questo basso mondo è una vecchia cortigiana, ma che non cessa di avere giovani amanti.
Charles Augustin de Sainte-Beuve

*Dite che gli amici nel bisogno sono rari? Al contrario! Non appena si è stretta amicizia con uno, ecco che si trova subito nel bisogno e vorrebbe farsi prestare del denaro.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

*Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
Arthur Schopenhauer, Nachlass, (postumo 1966/75)

*La donna? Per certuni un buco: per altri un abisso.
Ardengo Soffici, Razzi, 1913

*Nessuna religione ha mai potuto fare a meno di promettere “ricompense”, sia che queste si riferissero all’aldilà che all’aldiquà; l’uomo infatti è avido, e gratis non fa niente.
Max Stirner, L'unico e la sua proprietà, 1844

*La sacra passione dell'amicizia è di natura così dolce, costante, leale e paziente che può durare una vita intera, salvo la richiesta di un prestito.
Mark Twain, Wilson lo Zuccone, 1894

*Dio creò l'uomo e, trovando che non era abbastanza solo, gli diede una compagna perché sentisse più acutamente la sua solitudine.
Paul Valéry, Quaderni, 1894/1945 (postumi 1957/61)