SIMBOLISMO DELLA CROCE (1)




 



          La croce è un disegno, simbolico, che troviamo ovunque sul nostro pianeta, presso tutti i popoli, dalla notte dei tempi; può avere varianti, e ognuna di queste numerose versioni ha un suo significato preciso che ne arricchisce la funzione. Cerchiamo di districarci in questo vasto quadro.
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La Croce e l’orientamento spaziale

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Da sempre l'uomo si è orientato secondo il sole o le stelle della volta celeste.
Di giorno, l’uomo si situa rispetto al sole. La verticale del luogo d'osservazione si alza fino allo zenit e l’astro proietta un'ombra portata sull'orizzonte in direzione del sud. L'osservatore può allora orientarsi in funzione delle quattro direzioni associate ai punti cardinali. Disegnano con la verticale del luogo una croce a tre dimensioni in relazione con l'orientamento solare.
Di notte, l’uomo si orienta rispetto alla stella polare ed alle stelle che compiono una rivoluzione evidente attorno all'asse dei poli che rappresentano qui la verticale. La pendenza di quest'asse sull'orizzonte dà la direzione del nord terrestre e la sua proiezione sull'Equatore fornisce la direzione settentrionale di questo piano. I quattro punti cardinali del piano dell'Equatore formano con l'asse dei poli un'altra croce tridimensionale in relazione con l'orientamento polare.
     L'orientamento solare tiene conto dell'asse dell'osservatore mentre l'orientamento polare si riferisce all'asse dell'universo. È dunque naturale associare il primo all'individuo o al microcosmo e il secondo all'universo o al macrocosmo. 
Notiamo che le due croci tridimensionali hanno l'asse est-ovest in comune. Diventa chiaro il perché l'entrata dei templi e delle chiese si fa lungo quest'asse suscettibile di aprire l’Essere allo stesso tempo su sé stesso e sull'universo.


Il simbolismo della croce tridimensionale

Fondata sull'orientamento nello spazio, la croce tridimensionale è il simbolo di una doppia espansione, verticale ed orizzontale:     

·        Il ramo verticale rappresenta la totalità delle potenzialità che l’uomo porta in sé o tutti gli stati dell'esistenza cosmica o universale, dagli stati spirituali o celesti più elevati fino agli stati fisici o terrestri più manifesti
·         I rami orizzontali figurano il piano dove si sviluppano tutte le possibilità associate ad uno stato determinato di essere o esistenza, e si riferiscono alla sola manifestazione.
Ma c’è una distinzione essenziale tra gli stati dell’essere e dell’Esistenza.
Ogni punto del ramo verticale contiene in potenza tutte le possibilità associate ad uno stato di Essere o d'Esistenza e simbolizza dunque il centro di questo stato. Se l'osservatore si tiene in uno dei punti della verticale, è centrato in questo stato e può osservare tutte le posizioni relative agli altri stati inferiori e superiori a quello dove si tiene.

Se, al contrario, l'osservatore rimane in una delle possibilità associata a questo stato, si trova nel piano orizzontale corrispondente e può percepire soltanto il centro di questo solo stato. Il ramo verticale che collega tra loro tutti i centri della gerarchia indefinita degli stati rappresenta ciò che la tradizione cinese nomina “l’invariabile mezzo “, cioè il luogo dove si riflette in ciascuno dei suoi punti il centro del mondo o l'Unità di principio all'origine di tutti gli stati di Essere o d'Esistenza.          
La preminenza della verticalità che copre tutti gli stati sull’orizontalità che ne ha uno solo si traduce generalmente con rami verticali ed orizzontali di lunghezze diverse. Invece, siccome l'espansione delle possibilità di uno stato su un piano orizzontale si effettua in tutte le direzioni, i rami corrispondenti possono soltanto essere uguali. Questa distinzione tra verticalità ed orizontalità porta la nostra attenzione sulle rappresentazioni delle croci a due dimensioni.


Il simbolismo della croce a due dimensioni
La croce verticale presenta tre forme di base in relazione con i tre ordini:
1 .La croce semplice o latina descrive gli stati superiori d'ordine spirituale o celeste nell'ambito della totalità degli stati di Essere. Rappresenta l’Essere totale che ha integrato tutti gli stati d'esistenza e di non esistenza.
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2 La croce doppia, detta di Lorena - benché d'origine greca - associa gli stati spirituali o celesti ed umani o intermedi. Descrive l’Essere che ha realizzato l'unione del divino e dell'umano simbolizzata dalla verticale.
3 La croce tripla o papale descrive l'unione dei tre ordini (spirituali o celesti; psichico o intermedio; fisica o terrestre) rappresentata dalla verticale. È associata al pontefice, cioè a quello che è e che fa il ponte tra i tre mondi. A questo titolo, è il vero mediatore tra i mondi dell'Alto ed del basso.
Sotto la sua forma a rami multipli, la croce evoca anche “l'albero di Mezzo” che si alza al “Centro del mondo”. I suoi rami laterali descrivono lo spiegamento orizzontale degli stati di Essere unificati lungo il tronco verticale, simbolo dell”Asse del mondo”. Scegliere la Via assiale, la Via del Mezzo significa seguire la via più difficile che conduce direttamente dal centro degli stati umani al centro degli stati spirituali ed al Centro del mondo. Nella tradizione biblica, “l'albero di Mezzo” si collega “all'albero di vita„ situato nel centro del “paradiso terrestre”.
“Nell'”Albero di Mezzo” ogni ramo orizzontale, associato ad uno stato, divide la verticale tra stati che gli sono relativamente inferiori e superiori.

 
Che ne è tuttavia della croce dove il ramo verticale si ferma all'altezza del ramo orizzontale, sia in cima sia in fondo? La croce Tau, d'origine egiziana, presente l’una o l'altra di queste due configurazioni:
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4. La prima forma caratterizza gli stati al di qua degli stati spirituali, cioè gli stati umani o il mondo di giù. Sormontata da un’ansa, la croce ansata descrive la morte agli stati umani e la rinascita negli stati spirituali. Usata in Egitto e presso i cristiani dei primi secoli, la croce ansata simbolizza l'accesso agli stati spirituali per la via diretta, l’anello di Horus, la porta stretta, il foro dell'ago, luogo di passaggio verso l'immortalità vera. Messa sul fronte, tra i due occhi, rappresenta il terzo occhio che vede tutto nella sovrapposizione perfetta del presente eterno, cioè oltre ai sensi umani.

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5 Rovesciata la croce Tau simbolizza gli stati spirituali o sovrumani e descrive il cielo (verticale) sopra la terra (orizzontale). Simbolizza il mondo celeste martellato dal tuono degli Dei come Zeus nella tradizione greca o Thor nella tradizione scandinava. La croce Tau invertita rappresenta allo stesso tempo il martello, attributo di Thor, ed il distintivo dei suoi adoratori.
(da seguire nel prossimo messaggio) 

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