PENSIERI SPIRITUALI DI OMRAAM MIKHAEL AIVANHOV



« Ogni essere umano fa parte del grande corpo della natura e deve dunque sforzarsi di vivere in armonia con esso. Anche se percepisce se stesso come un'entità individuale che ha una sua propria vita, egli appartiene a un insieme, e il problema che gli si pone è conciliare le esigenze della sua vita personale con quelle della vita collettiva. Ogni individuo è particolare: è l'Intelligenza cosmica che ha voluto la diversità delle creature e non bisogna cercare di livellarle. Ciascuno ha il diritto di manifestarsi con le proprie differenze e la propria originalità, ma a condizione di armonizzarsi con il Tutto.
Questo “Tutto” con il quale dobbiamo armonizzarci non è unicamente quello della collettività umana: al di là di questa noi siamo anche legati ai diversi regni della natura così come alla collettività cosmica in seno alla quale abbiamo, in quanto esseri pensanti, un ruolo importante da svolgere. Ogni giorno dobbiamo quindi prendere coscienza che partecipiamo alla costruzione di quell'edificio che è la vita cosmica, in cui sono comprese tutte le creature, gli angeli, gli arcangeli... fino a Dio stesso. Perché la creazione non è terminata: è sempre in via di costruzione.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov







« Le persone, per la maggior parte, non solo trovano naturale lasciarsi andare alle emozioni, alle effervescenze e alle passioni, ma pensano inoltre che sia questo a dare sapore e intensità all'esistenza. Ma si domandano qualche volta in quale stato sarà il loro cervello quando avranno bisogno di riflettere per risolvere problemi importanti e comprendere le verità essenziali della vita?
Affinché il vostro cervello sia sempre resistente e disponibile, dovete essere prudenti e misurati in ogni vostra attività, e soprattutto cercare di dominare i moti della vostra vita psichica. Altrimenti, se anche il più grande saggio venisse a rivelarvi l’enigma dell’universo, voi non capireste nulla, non udreste nulla, non vedreste nulla. Ed è un peccato. Vegliate quindi a non sprecare il vostro tempo e le vostre energie in preoccupazioni che vi indeboliscono; è così che sarete svegli e lucidi nel momento in cui vi si presenteranno delle verità che vi aprono il cammino della luce e della liberazione. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov





« Tutte le pratiche prescritte dalle religioni hanno la funzione di preparare gli esseri a ricevere correttamente le correnti e i messaggi del Cielo. Ma che si tratti di preghiere, prosternazioni, abluzioni o digiuni, queste pratiche in realtà hanno solo un'importanza relativa. L'essenziale è che chi vi si sottopone sia deciso a intraprendere un lavoro interiore di chiarificazione, di spoliazione e di purificazione al fine di aprire il suo cuore, il suo intelletto, la sua anima e il suo spirito alle influenze che giungono dall'alto.
Chi non è cosciente della necessità di compiere questo lavoro farebbe meglio a lasciare da parte le pratiche spirituali, poiché si prepara a diventare un pericolo per se stesso e per gli altri: l'esclusiva osservanza dei riti contribuisce solo a dargli l'illusione di essere un giusto, un portavoce, uno strumento del Cielo. È così che si sono visti individui diventare carnefici della propria famiglia o perfino del proprio popolo. Solo chi si è a lungo esercitato a purificare i suoi pensieri e i suoi sentimenti per alimentare unicamente la luce nel proprio intelletto e l'amore nel proprio cuore, è in grado di sentire e di trasmettere qualcosa del mondo divino.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov






« Ogni giorno la vostra vita familiare e la vostra vita sociale vi mettono in contatto con un certo numero di persone. Per avere con esse relazioni corrette, dovete trovare un buon atteggiamento interiore. Evitate quindi, per prima cosa, di trascorrere parte del vostro tempo a regolare mentalmente i conti con gli uni e con gli altri. Vi siete accorti che, quando avete delle difficoltà con qualcuno, avete la tendenza a trasportare ovunque la sua immagine? Vi alzate con quell'immagine in testa, ve ne andate in giro con essa, mangiate con essa, vi coricate con essa... Non è ragionevole. Dimenticate quella persona e cercate piuttosto le immagini di quegli esseri che ammirate per le loro qualità e la loro elevatezza spirituale, e rivolgete loro tutta la vostra attenzione. A vostra insaputa quelle immagini faranno su di voi un lavoro magico: cancelleranno le immagini negative che vi perseguitano.
Dite a voi stessi che gli unici veri rimedi sono in alto, nelle regioni spirituali, là dove interiormente nulla di negativo può più raggiungervi. Non è infatti così facile raggiungere qualcuno che ha deciso di lasciar entrare in sé solo immagini di creature luminose e colme d'amore. Impregnatevi sempre più della potenza di quella luce e di quell'amore, e dall'alto inviate dei raggi a tutti gli esseri umani, anche e soprattutto a coloro che vi sono ostili. È il modo migliore per mantenervi al riparo. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov







« Gli esseri umani hanno raramente coscienza che le loro opinioni sono semplicemente modi di vedere che essi riportano dalle proprie esistenze precedenti, con tutto un bagaglio trasmesso dall'ereditarietà. Non si pongono domande sulla fondatezza di quelle opinioni: si pronunciano convinti di essere nel vero. Anche se il Signore in persona venisse a spiegare loro che quei punti di vista non sono impeccabili, invece di dire: «Parla, Signore, Ti ascolto», ribatterebbero: «Ah no, lasciami tranquillo, so che quel che so». Ebbene, ciò che soprattutto non sanno è che le opinioni alle quali si aggrappano hanno spesso come origine solo le loro debolezze.
Non occorre quindi andare a cercare molto lontano: quante volte, a determinare la filosofia delle persone sono le loro lacune, le loro passioni e i loro vizi. Anche se esse giustificano i propri punti di vista con ragionamenti impeccabili e apparentemente oggettivi, in gran parte sono le loro aspirazioni meno nobili che le spingono ad adottare una certa concezione della vita. Abbiano aspirazioni più elevate, e i loro punti di vista saranno diversi, migliori. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov









« Osservatevi: ci sono momenti in cui siete intenti a cucinare o fare giardinaggio, a eseguire qualche lavoretto, a guidare l'auto, e apparentemente siete concentrati su quel che fate. In realtà, però, una parte di voi sta vagando altrove, e i pensieri e i sentimenti che vi agitano non hanno nulla a che vedere con quell'occupazione: voi rimuginate contro un tale che vi ha offeso, contro qualcun altro che non ha mantenuto una promessa ecc., e questo può durare a lungo senza che nemmeno ve ne rendiate conto. È proprio allora, in modo particolare, che dovete imparare a diventare vigili per essere in grado di intervenire in ogni istante nell'andamento della vostra vita interiore.
Il primo passo verso la libertà, il primo passo verso la vera potenza, consiste nell'abituarvi a gettare ogni tanto uno sguardo in voi stessi per vedere dove vi trovate. E se constatate che state scendendo nelle regioni oscure della vostra coscienza, reagite imponendo un altro orientamento ai vostri pensieri.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov






« Se è così difficile trovare la felicità, è perché la si attende. Si è in attesa di incontrare il grande amore, in attesa di trovare il successo, la fortuna, la gloria, e se questi non si presentano si è infelici. In realtà, la felicità non è qualcosa che arriva o non arriva, così, dall'esterno, ma uno stato di coscienza che dipende da una buona comprensione delle cose. Non bisogna immaginare di essere venuti sulla terra per vivere negli agi, nei piaceri e nell'abbondanza. Si è venuti sulla terra per imparare e perfezionarsi. Ebbene, come perfezionarsi se non si hanno ogni giorno nuovi problemi da risolvere, nuovi ostacoli da superare? La terra è una scuola e, come in tutte le scuole, solo quelli che imparano e progrediscono posso sentirsi felici.
Allora, non aspettate che la felicità venga dall'esterno sotto forma di incontri o condizioni favorevoli. La felicità reale, definitiva, può giungere solo da voi stessi, dal vostro modo di considerare le cose e di lavorare. Con un buon ragionamento e una buona filosofia, potete rendervi padroni della vostra felicità. E soprattutto non aspettatela senza fare nulla. Sta a voi agire e applicare i metodi che vi permetteranno di trasformare i dispiaceri in gioie e i fallimenti in successi. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov