Nessuno sa di noi, frasi [Simona Sparaco]






All'ospedale non ci sono più malati di quanti ce ne siano fuori. Siamo tutti costantemente alla ricerca di una cura. Una cura che ci stravolga, che ci cancelli persino, purché ci salvi. Che ci faccia tornare indietro o che ci spinga in avanti. Anche dopo aver sconfitto l'incurabile, torniamo tutti, prima o poi, alla ricerca di una cura.





Non mi riconosco in nessuna definizione. Mi sento fluida, sempre sul punto di tracimare, un fiume inquieto che si disperde in mille rivoli. Gli altri li ho incrociati come calamità naturali: hanno provocato smottamenti, piccoli movimenti tellurici, vortici capaci di risucchiarmi. Ma Pietro è stato il primo a cambiare le cose. Il primo a costruire argini e a imporre una direzione al mio corso. Il primo che mi abbia fatto sentire solida: lo stampo dentro al quale ho trovato una forma.





La vita non è sempre un dono [...] e non è neanche un dovere.





Crescendo si scopre che tutto ha un limite. Persino l'amore. E noi che lo credevamo grandioso, indistruttibile. Ma l'amore è una ferita che non guarisce mai, sempre sul punto di riaprirsi. Basta un niente perché s'infetti.





Nella storia dell'evoluzione, a un certo punto, abbiamo barattato il nostro istinto primordiale per una testa pensante. Senza però mettere in conto cosa avrebbe potuto pretendere. O che cosa avrebbe sofferto nella mancanza di risposte.